Nella XX edizione del Festival di Musica da Camera dell’anno scorso abbiamo osservato il paesaggio sonoro attorno a noi partendo dal battito d’ali della cicogna sopra le nostre teste. In questa nuova, XXI edizione alziamo gli occhi ancora di più, nel cielo notturno che vedremoo alla fine degli ultimi concerti della stagione autunnale nel castello.
Questo richiamo ad andare oltre l’ovvio è ben presente nella nostra storia come dmostra il cielo della meravigliosa sala dello Zodiaco del Palazzo Rosso a Bentivoglio.
Ma il fuoco delle stelle, della luna e el sole sta anche per il fuoco musicale che accendiamo non solo durante il festival, ma soprattutto nel lavoro paziente e quotidiano con gli allievi della scuola di musica Il Temporale. Anche questa nuova stagione ci porta tante stelle musicali. Stelle famose che brillano da tempo e stelle nascenti come i bambini dai 6 agli 11 anni della nsotra Orchestra BenTiVoglio Junior che presentiamo per la prima volta nella cornice del Festival. Siamo sicuri che la loro energia, il loro impegno e la loro gioia di suonare insieme emozioneranno tutti gli spettatori.
Proponiamo musiche che spaziano dal classico al contemporaneo, dalla musica colta a quella popolare, da Vivaldi a Morricone, dagli archi al sassofono e dall’Europa all’America latina. Daremo di nuovo spazio al alcuni dei nostri giovani più bravi che si esibiranno in uno spettacolo su Vivaldi. Tutto il Festival è stato pensato con particolare attenzione ai giovani. Siamo convinti che la musica sia un fattore di crescita che stimola la creatività, l’intelligenza e l responsabilità. Per questo motivo lavoriamo da anni nelle scuole proponendo classi di archi, di fiati e di ocarina.
Viviamo la musica come un’esperienza di integrazione e vogliamo dimostrare che la musica come pratica attiva è in grado di coinvolgere e di appassionare tutti.
Il progetto Ocarina Rave Party esalta il legame fra la terra e la musica portando avanti le nsotre tradizioni e lavorando concretamente la terra rossa della nsotra campagna, ammorbidita dal dono dell’acqua. Ma la terra è anche il globo terrestre al centro della sala dello Zodiaco che sta per la rete internazionale che collega la nostra piccola realtà con gruppi musicali, orchestre, conservatori e scuole di musica in Europa, in Oriente e a Cuba.
Nell’affresco della sala dello Zodiaco non si vede l’elemento più importante dei musicisti. manca l’aria, senza la quale l’insieme equilibrato di terra, acqua e fuoco dell’ocarina rimarrebbe senza voce. L’aria è il soffio vitale che anima gli strumenti a fiato. Ed è anche l’elemento che porta tutti i suoni. Per noi insegnanti, volontari e allievi, sul palco o dietro le quinte, fare musica è vitale come respirare.
Vi auguramo che tutta l’aria che muoviamo durante il festival sia fonte di ispirazione ed emozione.