Il giovane pianista e compositore tedesco Robert Schumann conosce Clara Wieck, figlia del suo insegnante di pianoforte e anch’ella eccezionale pianista, quando lui ha 20 anni e lei nove di meno. L’amore tra i due fiorisce più tardi e viene a lungo ostacolato dal padre di lei che intuisce già lo squilibrio mentale del giovane; i due convolano infine a nozze nel 1840. Hanno due personalità contrastanti: Robert è incosciente, esuberante, un rivoluzionario dal punto di vista musicale; Clara è più metodica, a tratti stacanovista. Hanno in comune una determinazione non comune e la passione totalizzante per la musica. Clara, figura straordinaria e emblema estremamente contemporaneo di donna scissa tra volontà di proseguire la sua carriera musicale e quella di dedicarsi alla famiglia e soprattutto a Robert, arrivando a dubitare del suo stesso talento pur di far spazio al marito. «Una donna non dovrebbe desiderare di comporre, mai una è stata capace di farlo, dovrei essere io quell’una? Sarebbe arrogante crederlo – scrisse – Che sia Robert a creare, sempre! Questo deve rendermi sempre felice».
Ingresso gratuito